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mercoledì 30 maggio 2012

Stevia e Stevia Rebaudiana Bertoni ... Tu che stevia vuoi?

Quando si parla di Stevia ci sono delle distinzioni da fare, perché sul mercato si trovano prodotti che nulla hanno a che fare con la Stevia ma sono “spacciati” per tali. 


La Stevia è nativa in Paraguay, qui ha l’habitat che le permette di crescere e diventare quella che tutto il mondo ci riconosce: la pianta della Salute. Vi sono oltre 250 specie di Stevia ma nessuna (ricordatelo!) ha le caratteristiche medicinali ed edulcoranti della Stevia Rebaudiana Bertoni. 


Tutte le altre sono piante con pochissime o quasi nulle qualità sia medicinali che edulcoranti pur somigliando alla Stevia Rebaudiana Bertoni. Purtroppo sono quelle che facilmente si trovano in vendita nei vivai. Primo consiglio, se acquistate in un vivaio: chiedere quale sia il tipo di Stevia. Se vi rispondono “è Stevia” allora probabilmente vi stanno vendendo (anche in buona fede) una pianta che non vi servirà. 


Questo è il motivo per cui molte persone rimangono deluse dalla “mancata dolcezza” della pianta una volta acquistata. Anzi, molti si lamentano che la foglia ha un terribile sapore amaro. Ora, per logica poiché la Stevia è riconosciuta come uno tra i più potenti edulcoranti del regno vegetale, e noi sentiamo un forte sapore amaro, forse quella che abbiamo in bocca non è Stevia! Se il sapore amaro prevale sul dolce, non è la Stevia Rebaudiana Bertoni! 


Bisogna dire che la Stevia, è una specie di cui ne esistono moltissime varietà, ma solo una è quella che possiede tutte le qualità edulcoranti e medicinali che le si riconoscono: la Stevia Rebaudiana Bertoni. E di questa specie, sono due i tipi che in Paraguay vengono utilizzati nella coltivazione: la qualità Criolla e la qualità Eirete. La prima per le sue qualità edulcoranti; la seconda per le sue qualità medicinali. 


Questo deve essere da monito per coloro che acquistano le piantine ed i prodotti derivati, e ne rimangono poi delusi, perché la loro pianta o gli estratti di stevia non possiedono nessuna o pochissima, capacità edulcorante e anzi, in certi casi è molto pronunciato il sapore amaro di liquirizia; che nelle piante originali e di qualità, Criolla ed Eirete, esiste solo in modo leggerissimo come retrogusto...

venerdì 18 maggio 2012

Stevia Rebaudiana: dal Paraguay ... all'Europa.




Gli indigeni dell'America latina, i Guarani, la chiamano da sempre "Pianta dolce" e la usano sin dall'antichità non solo per le proprietà dolcificanti ma anche per quelle curative.
Chi la studia, la conosce con il nome scientifico di Stevia Rebaudiana Bertoni, una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle più comuni margherite (Compositae), resistente al freddo e capace di conservare le sue proprietà anche ad altissime temperature. Le sue foglie, attraverso un processo di essiccazione, sarebbero in grado di produrre un alto potere dolcificante, di quasi 300 volte superiore al comune zucchero. Molti gli scienziati che in campo alimentare, nutrizionale e sanitario in generale, ne stimano il notevole beneficio per l'intera umanità, tale da ridurre problemi di diabete e obesità infantile e ridurre i costi sanitari e sociali di diverse decine di miliardi di euro. Gli indigeni dell'Amazzonia ne conoscevano anche le proprietà curative e medicamentose a beneficio del pancreas, servendo anche come antibatterico e antifungino. Inoltre sono oggi sotto analisi le sue proprietà contro la iperattività, l'ipertensione e le indigestioni.
I benefici non si fermerebbero qui, l'utilizzo della pianta Stevia nella produzione di dolcificanti light porterebbe giovamento anche a settori come quello ecologico ed economico, visto il grado di sostituzione dello zucchero e derivati,  ma non tutti la pensano così. Da noi in Italia la pianta era del tutto sconosciuta e fino ad ora se ne era parlato poco o niente, non fosse per alcuni giornali nazionali che nelle ultime settimane del 2008 vi hanno dedicato intere pagine nelle proprie rubriche d'attualità. Negli anni successivi l'interesse per la stevia è cresciuto fino alla sua introduzione anche in Italia dal 2012. All'estero negli anni Settanta, furono i giapponesi per primi a scoprirne le grandi virtù. Oggi, nel paese del Sol Levante lo zucchero della Stevia sostituisce di già il 40% del mercato degli edulcoranti, viene usato per esempio nella produzione di bibite light come la Diet Coke, di caramelle e alimenti secchi usati come prodotti per la prima colazione.


Leggi tutto: http://www.informagiovani-italia.com/stevia.htm#ixzz1vDqTD6YN

venerdì 11 maggio 2012

The Diabetes Pandemic India...The World's Diabetes Epicentre


The Diabetes Pandemic is around.The International Diabetes Federation's atlas shows that diabetes now affects a staggering 246 million people worldwide, with 46% of all those affected in the 35-49 age group.The global prevalence of diabetes will go up from 8.6% in 2012 to 9.8 % in 2030 and the numbers of people affected with diabetes will go up from 285 million to 435 million.India leads the global top ten countries in terms of the highest number of people with diabetes with a current figure of approximately 50 million which is expected to rise to about 87 million in 2030,India has therefore ,been labelled as the "diabetes capital of the world ".It is also startling that by 2025,every 5th person with diabetes in the world would be an Indian.There is data to suggest that diabetes occurs about a decade earlier compared to Europeans.The Urban and Rural Prevalence of diabetes is between 6-8% and 2.5-3.5% respectively.Another hidden threat taking the proportion of an epidemic is Prediabetes with Global Prevalence being 7.9% (344 million people) in 2010,expected to rise to 8.4%(472 million people) by 2030.There is also a high risk of conversion of Prediabetes  to diabetes.

The age of onset of diabetes in Asian Indians is usually a decade or more earlier than Caucasians.For the same body mass index Asian Indians also have more fat and especially centrally located abdominal fat.The social and economic impact of this burden of diabetes is huge.India is home to the largest number of people with diabetes but,unfortunately,expenditure on treatment is only 20%.An approach that addresses the various risk factors of diabetes will be needed to curb the rapidly growing epidemic of diabetes.There is an urgent need for lifestyle intervention,with the incorporation of a healthy diet,an increase in physical activity and weight reduction as a means of preventing diabetes in those who are in the prediabetic stage and thus prevent  the diabetes epidemic,which is looming large in our country.